La salubrità degli ambienti confinati e nelle scuole è un fenomeno da “codice rosso”. I bambini, inoltre, sono particolarmente suscettibili all’effetto degli inquinanti indoor. L’elevata presenza nelle scuole di quest’ultimi, come il clima caldo-umido degli ambienti che favorisce la crescita degli acari e dei funghi nella polvere domestica, hanno contribuito all’aumento nell’infanzia dell’incidenza e della prevalenza di patologie respiratorie croniche, asma e allergie.
Si stima che in Europa l’inquinamento indoor sia responsabile del 4,6% delle morti per tutte le cause e il 31% delle inabilità DALY (Disability Adjusted Life Years) nei bambini da 0 a 4 anni. A fronte della maggiore suscettibilità dei bambini, l’aria degli ambienti di vita dove trascorrono più tempo, la casa e la scuola (percepiti come ambienti tra i più sicuri), spesso risulta contaminata da livelli significativi di sostanze inquinanti.