La scopa elettrica è uno strumento che per la sua maneggevolezza ha avuto, e sta avendo, un certo successo soprattutto tra chi vive negli appartamenti. Ma non è tutto oro quello che luccica e sebbene per le pulizie sia meglio di scopa e paletta non può comunque essere paragonata ad un aspirapolvere.
Se le piccole dimensioni rendono la scopa elettrica di per sè maneggevole, i modelli con filo o senza filo hanno dei difetti che la rendono indubbiamente scomoda da utilizzare. I modelli con filo rallentano le pulizie perché il filo stesso è d’intralcio e perché è necessario attaccarsi alle diverse prese di corrente per coprire tutta l’abitazione. I modelli senza filo, invece, hanno i tempi di ricarica della batteria lunghi e sempre più frequenti col passare del tempo.
La scopa elettrica, per essere uno strumento maneggevole, dispone di un motore necessariamente piccolo e, quindi, di una scarsa potenza aspirante. Senza dimenticare che lo sfiato del motore è incorporato all’interno della scopa stessa e questo comporta il rilascio di polveri e micropolveri nell’abitazione e l’incapacità di pulire a fondo le superfici.